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Spagnolo

¿Hay o Estar? Guida per scegliere la forma giusta in spagnolo

Se stai studiando spagnolo, ti sarà sicuramente capitato di leggere o sentire frasi come:

Hay un libro en la mesa.
El libro está en la mesa.

Sembrano molto simili, vero? In entrambi i casi si parla di qualcosa “sul tavolo”. Ma in spagnolo c’è una differenza importante tra hay ed estar, e capirla è fondamentale per parlare e scrivere in modo corretto.

Nel linguaggio quotidiano, questa distinzione è ovunque – quando descrivi un luogo, quando spieghi cosa c’è in una stanza o quando chiedi dove si trova qualcuno.

In questo articolo ti spieghiamo quando usare hay e quando usare estar, con esempi chiari e consigli per non confonderli più.

1. Prima di tutto: cosa significano hay ed estar?

Entrambe le forme servono per indicare la presenza o la posizione di qualcosa, ma con una differenza fondamentale:

  • Hay si usa per dire che qualcosa esiste o c’è, in generale.
  • Estar si utilizza quando parliamo di qualcosa o qualcuno di specifico, già noto, e vogliamo dire dove si trova.

In altre parole:

  • Hay = c’è / ci sono (in generale)
  • Estar = è / sono (qualcosa o qualcuno in particolare)

Vediamo come funziona nella pratica.

2. Quando si usa hay

Usiamo hay per parlare dell’esistenza o della quantità di qualcosa, in generale.
È la forma impersonale del verbo haber, e significa “c’è / ci sono”.
In particolare, usiamo hay:

a) Con gli articoli indeterminativi

Hay una niña en el jardín. 

L’articolo una (indeterminativo) ci fa capire che parliamo di una bambina in generale, non di “mia figlia” o di una bambina già nota.

b) Con i numerali

Hay doce platos en la mesa. 

Mettiamo hay perché ci interessa dire quanti piatti ci sono, non quali: la frase resta generale.

c) Con gli avverbi di quantità

Hay poca gente en casa. 

Anche qui si parla in modo generico: non sappiamo chi sono le persone, ma solo quante.

d) Direttamente con il sostantivo

Hay flores en la ventana. 

Non diciamo “le mie rose” o “quei fiori rossi”, ma fiori in generale.

3. Quando si usa estar

Il verbo estar invece si usa quando parliamo di qualcosa di preciso, già noto o identificato, o quando vogliamo dire dove si trova una persona o una cosa in particolare.
In italiano corrisponde a “è”, “sono” o “si trova”. 
In particolare, usiamo estar

a) Con gli articoli determinativi

– En la cocina está el reloj. 

Qui parliamo di quel preciso orologio, già noto a chi ascolta. 

b) Con gli aggettivi possessivi

– ¿Está mi madre en tu casa? 

In questa frase l’oggetto (o la persona) è ben definito: “mi madre” → “mia madre”.

4. Hay o Estar? Il segreto per non sbagliare

Spesso entrambi i verbi possono comparire nella stessa conversazione, ma con significati diversi.

Guarda questi esempi:

  • Hay un restaurante en esta calle. → C’è un ristorante in questa strada. (esistenza, generale)
  • El restaurante está en esta calle. → Il ristorante è in questa strada. (posizione, specifico)

Vedi la differenza?
Nel primo caso non sappiamo quale ristorante sia; nel secondo, sì.

5. Errori comuni

💡 Errore 1: usare estar con articoli indeterminativi

❌ Está un libro en la mesa.

✅ Hay un libro en la mesa.

💡 Errore 2: usare hay con articoli determinativi

❌ Hay la silla al lado de la ventana.

✅ Hay una silla al lado de la ventana.

💡 Errore 3: dimenticare che hay non cambia al plurale

Hay un libro → Hay tres libros

Non esiste “Hayan” o “Están tres libros”!

6. Perché è importante impararli bene?

Perché hay ed estar sono ovunque nel linguaggio quotidiano spagnolo: li usi per descrivere stanze, città, persone, eventi, o semplicemente per rispondere a domande come ¿Qué hay en tu mochila? o ¿Dónde está el baño?

Impararli bene ti permetterà di:

  • fare descrizioni più precise,
  • capire meglio i parlanti nativi,
  • e parlare in modo più naturale, senza tradurre mentalmente dall’italiano.

7. Per approfondire e continuare a fare progressi

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