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Conditional Sentences in inglese: guida completa a First, Second e Third Conditional

Le conditional sentences (frasi ipotetiche) sono una delle strutture più importanti – e più temute – della grammatica inglese. Le incontriamo continuamente: quando parliamo di possibilità, conseguenze, sogni, rimpianti o situazioni immaginarie.

Se stai studiando l’inglese, è molto probabile che le conditional sentences ti abbiano già fatto venire qualche dubbio. Magari sai riconoscere una frase con if, ma quando devi usarla tu non sei mai sicuro del tempo verbale giusto. Devo usare will o would? Present simple o past simple? E perché si usa il passato quando la frase riguarda il presente?

In questo articolo vedremo come funzionano i principali tipi di conditional sentences — First, Second e Third Conditional — con un approccio pratico e discorsivo, per aiutarti a capire la logica che c’è dietro e usarle con più sicurezza. Alla fine parleremo anche delle frasi con I wish, che spesso creano confusione ma seguono in realtà la stessa logica.

1. Partiamo dalle basi: cos’è una conditional sentence

Una conditional sentence è una frase composta da due parti: una condizione e una conseguenza. La condizione è spesso introdotta da if (se), mentre la conseguenza spiega cosa succede quando quella condizione si realizza.

Prendiamo una frase molto semplice:

– If it rains, I’ll stay at home.

Qui la struttura è chiara: “se piove” è la condizione, “starò a casa” è il risultato. 

La vera domanda è: perché a volte troviamo tempi diversi in frasi che sembrano simili? La risposta è che l’inglese usa i tempi verbali per indicare il grado di realtà della situazione. A seconda di quanto la situazione è reale, possibile o immaginaria, useremo un tipo diverso di condizionale.

2. First Conditional: quando la situazione è reale o molto probabile

Il First Conditional si usa quando parliamo di una situazione possibile, realistica, spesso legata al presente o al futuro. Non stiamo immaginando qualcosa di lontano o improbabile: stiamo semplicemente descrivendo una conseguenza concreta.

Dal punto di vista della forma, la struttura è semplice e molto regolare. Nella frase introdotta da if usiamo il present simple, mentre nella frase principale troviamo will + verbo base.

If + Present Simple, will + forma base del verbo

– If you work hard, you will pass the exam.
– You will be late if you don’t hurry.

Come vedi, in queste frasi non c’è nulla di irreale. Se studi, puoi superare l’esame. Se non ti sbrighi, rischi di arrivare tardi.

È importante sapere che l’ordine delle due parti può cambiare senza modificare il significato. Puoi iniziare con if oppure mettere la condizione alla fine.  L’unica cosa che cambia è la punteggiatura: quando la frase con if viene prima, si usa la virgola; quando viene dopo, la virgola scompare.

Il First Conditional è molto comune nel linguaggio quotidiano. Lo usiamo per fare previsioni, dare avvertimenti, fare promesse o spiegare conseguenze realistiche. È probabilmente il tipo di conditional che userai di più nelle conversazioni di tutti i giorni.

👉 Attenzione a un errore molto comune: will non va mai nella frase con if.

❌ If you will work hard…

✔️ If you work hard…

2. Second Conditional: quando la situazione è irreale o poco probabile

Il Second Conditional entra in gioco quando la situazione non è più così reale. Qui parliamo di ipotesi immaginarie, poco probabili o semplicemente lontane dalla realtà presente.

Dal punto di vista della forma, troviamo if + past simple nella condizione e would + verbo base nella conseguenza. Ma attenzione: il past simple qui non indica il passato. Serve solo a segnalare che la situazione è irreale o improbabile nel presente.

If + Past Simple, would + base form

– If I had a bigger house, I’d invite friends more often.
– If I were you, I’d go home immediately.

In entrambi gli esempi stiamo parlando di qualcosa che, al momento, non è vero: la casa non è più grande e io non sono “te”. Il Second Conditional serve proprio a esprimere questo tipo di distanza dalla realtà.

Come nel First Conditional, anche qui l’ordine delle due parti è libero e would non si usa mai nella if-clause.

3. Was o were? Il verbo to be nel Second Conditional

Quando il verbo della frase è to be, nelle frasi ipotetiche si usa normalmente were per tutte le persone.

– If I were you, I’d study more.
– If he were more interested, he’d show it.

Nel linguaggio parlato informale è sempre più comune sentire was, ma were è la forma grammaticalmente corretta e quella da preferire nello studio e nella scrittura.

4. La differenza tra First e Second Conditional

La differenza tra First e Second Contidional non è quindi una questione di “tempo”, ma di atteggiamento verso la realtà.

Confronta le due frasi:

  • If I get a better job, I will move abroad. → situazione possibile
  • If I got a better job, I would move abroad. → situazione poco probabile o solo immaginata

Con il First pensi che la cosa possa davvero accadere. Con il Second la stai solo immaginando.

5. Third Conditional: parlare di ciò che non è successo

Il Third Conditional si usa quando guardiamo indietro nel tempo e immaginiamo come sarebbero potute andare le cose, sapendo però che ormai è troppo tardi per cambiarle. Parliamo quindi di situazioni passate, irreversibili, spesso legate a rimpianti o decisioni sbagliate.

Dal punto di vista grammaticale, questo tipo di frase combina due forme del passato. Nella frase con if troviamo il past perfect, mentre nella conseguenza usiamo would have + participio passato. A differenza del Second Conditional, qui il riferimento al passato è reale: stiamo davvero parlando di qualcosa che è già successo.

If + Past Perfect, would have + Past Participle

– If I had studied harder, I would have passed the exam.
– If we had left earlier, we wouldn’t have missed the train.

In entrambe le frasi immaginiamo un’alternativa alla realtà, ma sappiamo che ormai non è più possibile modificarla. Per questo motivo il Third Conditional è spesso usato per esprimere rimpianto, autocritica o riflessioni su occasioni perse, e si accompagna facilmente a espressioni come if only o I wish.

6. I wish e le forme ipotetiche

Le frasi con I wish sono strettamente collegate alle conditional sentences, in particolare al Second e al Third Conditional. Le usiamo quando una situazione non ci soddisfa e vorremmo che fosse diversa.

Se il desiderio riguarda il presente, usiamo I wish + past simple:

– I wish I had more friends.
– I wish I spoke English better.

Anche qui il passato non indica il tempo, ma segnala che la situazione è irreale.

Quando invece parliamo di un rimpianto legato al passato, usiamo I wish + past perfect:

– I wish I had studied harder.
– I wish I hadn’t said that.

In questi casi, I wish esprime chiaramente un’azione ormai conclusa, che non possiamo più cambiare. Spesso compare insieme a should have o shouldn’t have, per sottolineare l’errore.

– I wish I hadn’t brought this suitcase. I should have brought the smaller one.

Esiste infine una forma particolare, I wish + would, che si usa per lamentarsi di comportamenti fastidiosi o ripetuti.

– I wish you wouldn’t smoke so much.
– I wish he wouldn’t be late all the time.

7. Conditional sentences: guida rapida per scegliere la struttura giusta

Per usare correttamente le conditional sentences, il punto di partenza è sempre lo stesso: capire il tipo di situazione che stai descrivendo. A seconda che sia reale, ipotetica o ormai conclusa, la struttura cambia in modo naturale.

Il First Conditional si usa quando la situazione è possibile o probabile e riguarda il presente o il futuro.

– If it rains, we will stay at home.

Il Second Conditional entra in gioco quando immagini qualcosa di diverso dalla realtà attuale, spesso poco probabile.

– If I won the lottery, I would travel the world.

Il Third Conditional serve invece per parlare del passato e di ciò che non può più essere cambiato.

– If I had left earlier, I would have caught the train.

Con I wish puoi esprimere desideri, rimpianti o insoddisfazione, sia per situazioni presenti che passate.

– I wish I knew the answer. / I wish I had studied more.

7. Vuoi approfondire?

Consulta la scheda grammaticale sulle Conditional Sentences (First, Second e Third Conditional) nelle risorse grammaticali Sillabi del livello B2 per rivedere strutture, esempi ed eccezioni in modo chiaro e sintetico.

8. Fai davvero un salto di qualità nel tuo inglese

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